Melfi 1977. Due amici si conoscono ed inaugurano una amicizia imperitura. Arturo Alessandri e Francesco Landolfo.
L'incontrarsi sul luogo di lavoro in una età che induce il sorgere di amicizie importanti, è stata l'occasione per il determinarsi di un legame amicale indissolubile. Uno sprovveduto potrebbe addirittura sospettare che questo episodio conviviale sia stata la genesi di una consorteria mafiosa e che l'espressione in primo piano voglia essere di disappunto per essere stati sorpresi, da un giornalista d'assalto, durante una riunione della "cupola" di appartenenza. Ma è il frutto di generiche mistificazioni indotte dall'aspetto vagamente malavitoso e dai baffi portati con ostentazione. Il soggetto in secondo piano (nello specifico Franco Landolfo) mostra un'espressione soddisfatta solo perché sta per arrivare la pietanza ordinata e non per il successo degli accordi intercorsi nel "meeting".